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Luigi Di Maio, lo strappo e la scissione nel M5s: i nomi e i cognomi dei grillini pronti ad andare con Conte

Un gruppo autonomo in Parlamento, grillini "contiani" guidati da Lorenzo Fioramonti e, soprattutto, dal rancore nei confronti di Luigi Di Maio. "Mi ha mandato al massacro", si sfogava al telefono l'ormai ex ministro dell'Istruzione riguardo al capo del M5s, secondo un retroscena del Messaggero. Dopo lo strappo nel governo, ora potrebbe però essere la volta della scissione nel Movimento. Leggi anche: Dopo le dimissioni, "defezioni a destra e a sinistra". Rotondi, una bomba su M5s e Parlamento "Il grande salto - spiega il quotidiano romano - il docente universitario lo coltivava da tempo. All'inizio doveva essere coordinato anche con una decina di senatori ribelli, ma questo addio così repentino ha scombinato i piani. Anche se a gennaio non è esclusa affatto una mossa dei rivoltosi di Palazzo Madama, sotto forma di un documento". Sul tavolo ci sarebbero già i nomi dei deputati pronti a lasciare Di Maio: "Massimiliano De Toma, Rachele Silvestri, Roberto Rossini, Roberto Cataldi, Nadia Aprile, Gianluca Rospi, Nunzio Angiola, Andrea Vallascas e altri parlamentari alla prima legislatura". Molti di loro, peraltro, proprio come Fioramonti non risulterebbero in regola con le restituzioni dovute al Movimento e finiranno presto sotto schiaffo dei probiviri. All'appello però ne mancano 5 per arrivare a quota 20, numero minimo per creare un nuovo gruppo. Anche qui, filtrano identità: Andrea Cecconi, Sara Cunial, Gloria Vizzini e Veronica Giannone. E l'idea, continua sempre il Messaggero, "potrebbe attrarre anche gli eletti con Centro democratico +Europa come Alessandro Fusacchia. I contatti sono in corso, anche in queste ore di festa". E per i turbo-contiani non si esclude qualche poltrona nel governo. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Di Maio su Costa: "Noi col Pd? È stato frainteso"

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