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Lucia Azzolina dopo Fioramonti, la voce: siluramento a tempo record, guerra dentro il M5s

Piace a Luigi Di Maio e piace a Giuseppe Conte: proprio per questo la grillina Lucia Azzolina, favorita alla successione di Lorenzo Fioramonti come ministro dell'Istruzione, potrebbe venire beffata. Un paradosso che spiega la schizofrenia di una maggioranza e di un governo fondati su equilibri precari e guerre intestine. Logica vorrebbe che il posto del ministro dimissionario andasse a un altro esponente del M5s, come la Azzolina peraltro sottosegretaria all'Istruzione. Il guaio è che in ballo ci sono altri aspetti, come per esempio la tenuta dei 5 Stelle, come spiega anche il Corriere della Sera. E così girano i nomi di Nicola Morra, duro e puro grillino, l'ex capogruppo alla Camera Francesco D'Uva, uno degli sherpa della trattativa per il governo giallorosso rimasto clamorosamente fuori dalla squadra di Conte (è "solo" questore nell'ufficio di presidenza di Montecitorio) oppure il deputato Luigi Gallo, molto vicino a Roberto Fico e dunque in grande ascesa, perché Di Maio deve pensare anche ai rapporti dentro il Movimento.  Leggi anche: La mano di Bettini dietro il gruppo autonomo pro-Conte Conte vorrebbe non creare ulteriori scossoni e teme che togliere il posto al Movimento significherebbe, di fatto, far cadere il governo. Ma siccome le cose cambiano a ogni alito di sondaggio, sperano di mettere le mani sul Miur anche Italia Viva e il Pd, che ha già messo la viceministra Anna Ascani in rampa di lancio.  Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Fioramonti chiedeva più fondi "per il bene del Paese"

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