Elio Lannutti fa esplodere M5s e governo: "Presto presidente della commissione banche", salta tutto?
"Il presunto conflitto di interessi del Senatore Lannutti come Presidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario è inesistente". Il grillino Alessio Villaorosa smentisce clamorosamente il suo leader Luigi Di Maio, che ha giurato sul fatto che Elio Lannutti, fondatore di Adusbef, non diventerà presidente della Commissione Banche e che a presiedere la commissione sarà solo un nome trovato in pieno accordo con gli alleati della maggioranza. Secondo Villarosa, al contrario, Lannutti "presto lo vedremo presidente della Commissione". Un bell'inghippo politico, l'ennesimo interno al M5s, per giunta dopo il vertice "pacificatore" con Beppe Grillo. E un guaio anche per il governo, visto che Villarosa è peraltro sottosegretario al Ministero dell'Economia. Leggi anche: "Non c'è niente di peggio. Quando sento parlare Di Maio...". Banche, Casini a valanga A creare scompiglio intorno a Lannutti, principalmente, due fatti: suo figlio è dipendente della banca Popolare di Bari, sul cui salvataggio la commissione stessa dovrà indagare. Secondo, il vecchio post anti-semita sui Protocolli dei Savi di Sion che lo fa considerare "invotabile" da Maria Elena Boschi e da Italia Viva. Impossibile, dunque, che sul suo nome convergano anche i renziani, come evidentemente invece conta il buon Villarosa. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Di Pietro da Grillo e Di Maio: potrebbe difendere legalmente Lannutti