Beppe Grillo, la vera ragione della visita a Roma: convincere i M5s in fuga a restare
Altra sorpresa da parte di Beppe Grillo. Dopo la visita inaspettata a Roma lo scorso 23 novembre, il fondatore del Movimento ha ben pensato di replicare. Il comico, che aveva promesso di essere più presente, parteciperà così alla riunione del gruppo a Palazzo Madama. Una decisione che nonostante le smentite viene vista come una necessità: quella, secondo l'Huffingtonpost, di arginare le fughe pentastellate. Solo settimana scorsa se ne sono contate tre (Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro) a beneficio degli ex alleati leghisti. Leggi anche: Beppe Grillo, il retroscena: vuole Virginia Raggi al posto di Di Maio. Il M5s si autodistrugge Ma i malumori non finiscono qui e c'è già chi scommette su 20/30 senatori pronti a darsela a gambe levate. Un clima molto teso, dunque, che richiede l'intervento del sommo fondatore. Ad accoglierlo a braccia aperte questa volta anche Luigi Di Maio, di rientro dalla Libia. Con il capo politico Grillo non si vede da parecchio e urge una tiratina di orecchie, visto e considerato i minimi storici a cui ha portato il Movimento. Ma, come detto, il vero obiettivo della calata a Roma del capo-comico non è tanto fare la reprimenda a Di Maio, quanto convincere i pentastellati in fuga a restare. Altrimenti, per il governo giallorosso da Grillo sempre sostenuto, potrebbe già essere arrivato il momento dei titoli di coda.