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Popolare Bari, retroscena: "Perché Di Maio ha fatto saltare tutto". Conte si fa cadere da solo?

Salta di fatto il CdM straordinario per discutere del salvataggio della Popolare di Bari, la banca a rischio crac. Una bomba sul governo, visto che a disertare per "nullo preavviso" è Italia Viva ma, come reazione a catena, anche il Movimento 5 Stelle decide per il nulla di fatto. Se ne riparlerà nel weekend, perché sulle banche rischia di saltare il governo.   Leggi anche: "Renzi e Di Maio disposti a tutto". Voce dal Pd: con chi vogliono sostituire Conte Secondo indiscrezioni romane, Giuseppe Conte si sarebbe fregato con le proprie mani. Prima, di fronte al commissariamento del più importante istituto di credito del Mezzogiorno, parlando di nessuna necessità di intervento da parte del governo, posizione evidentemente smentita dalla convocazione serale del consiglio dei ministri (e a questo punto si appigliano i renziani). Soprattutto, però, con l'intervista ad Accordi e disaccordi sul Nove, in cui ha picchiato duro Luigi Di Maio sostenendo come il Pd, oggi, "sia più solido del Movimento" (dunque, più affidabile) e come il capo grillino debba "impegnarsi nel rinnovare" i 5 Stelle. Due punture che non sono andate giù al permaloso Di Maio, che anche per questo avrebbe deciso di mandare gambe all'aria il CdM all'ultimo, sulla spinta peraltro delle accuse di Matteo Salvini di voler salvare le banche e non i truffati delle banche. Un cavallo di battaglia "sovranista" che fa sempre molta presa sui grillini, fin dai tempi di Banca Etruria. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Conte e la manovra: "Un parto difficile"

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