Mes, Giorgia Meloni contro Giuseppe Conte: "Glielo ha consigliato Tafazzi?". Alla Camera, sì alla risoluzione
E alla fine, almeno alla Camera, arriva il via libera alla risoluzione di maggioranza sulle modifiche al Mes, il famigerato fondo salva-Stati, su cui Pd e M5s hanno trovato un accordicchio nella notte. A Montecitorio Giuseppe Conte la spunta con 291 sì e 222 no. La votazione è stata preceduta dall'intervento del premier, contestatissimo dai banchi delle opposizioni e soprattutto da Claudio Borghi, il leghista protagonista di un intervento incendiario. Nel pomeriggio il bis al Senato, inattesa del Consiglio europeo che si terrà domani e dopodomani. Leggi anche: "Ecco perché ci votano": la Meloni spiega il botto nei sondaggi Ma oltre a Borghi, a picchiare durissimo contro il presunto avvocato del popolo, ci ha pensato Giorgia Meloni, che ha parlato in aula per i suoi Fratelli d'Italia: "Non ha senso spendere i soldi degli italiani per salvare le banche tedesche. Mi rispondete perché farlo? Trattare in termini di pacchetto, Presidente Conte, chi glielo ha consigliato? Tafazzi? Prima dovevate portare a casa riforme non solo semplici assicurazioni. Qui non siamo cretini", ha premesso suonando subito la carica. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev E ancora, contro il governo: "Le vostre rassicurazioni non ci bastano. Non stiamo sereni, meno di Enrico Letta", chiosa la Meloni con evidente riferimento all'"Enrico stai sereno" di renziana memoria. Infine, una bordata anche contro i grillini, spaccati sul Mes ma alla fine costretti a ingoiare il rospo salva-Stati nel nome della poltrona: "Spero che qualcuno in M5s alzi la testa. Noi siamo quello che voi sognavate di essere e non siete stati in grado di essere, ecco il perchè di tanta cattiveria e invidia contro di noi", ha concluso Giorgia Meloni.