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Alfonso Bonafede, l'imboscata sulla Giustizia: il Pd su tutte le furie per il rinvio della riforma Orlando

Il governo sembra spezzarsi sulla riforma della Giustizia. A mandare su tutte le furie il Pd è la questione intercettazioni voluta dall'ex ministro dem, Andrea Orlando, che dovrebbe vedere la luce il 1° gennaio. Questo in teoria, perché in pratica i dem hanno scoperto dalle agenzie di stampa che il grillino Alfonso Bonafede, senza informare gli alleati, ha inoltrato a Palazzo Chigi la richiesta di inserire nel decreto milleproroghe un nuovo rinvio di sei mesi. Una decisione che - rivela La Stampa - ha creato sconcerto e irritazione all'interno del Nazareno che ha visto nella mossa di Bonafede un'ingiustizia. Le riforma sulla prescrizione, quella targata M5s, infatti, entrerà in vigore allo scoccare del Capodanno mentre quella piddina chissà quando.  Leggi anche: Renzi e Berlusconi, prove di alleanza: Italia Viva con gli azzurri sulla prescrizione Una controversia che ha richiesto l'intervento di Dario Franceschini, deputato a risolvere le questioni politiche con intervento diretto su Palazzo Chigi. Un'ingerenza che ha fatto credere al Pd "di aver bloccato l'imboscata" di Bonafede. Proprio quest'ultimo non è nuovo a bypassare gli alleati sui dossier: "Una volta passi, ma se questo è il suo metodo la pazienza a un certo punto finisce" hanno subito tuonato dal Nazareno. 

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