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Mes, Giorgia Meloni rilancia il video in cui Massimo D'Alema spiegava: "Perché è una truffa"

A "scovare" un pesantissimo documento video e a rilanciarlo sui social è Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia da anni combatte una battaglia contro l'euro, la moneta unica, e nelle ultime settimane combatte una seconda battaglia, ancor più feroce, contro il Mes, il fondo salva-Stati davanti al quale si è inginocchiato Giuseppe Conte e che per l'Italia e gli italiani è soltanto l'ultima fregatura imposta da un'Europa a trazione tedesca e francese. E il documento video rilanciato dalla Meloni spiega in modo perfetto perché le due battaglie sono tutt'altro che peregrine. Il fatto ancor più clamoroso è che a parlare, nella clip, è niente meno che Massimo D'Alema, un insospettabile. Un discorso con cui, nel 2015, spiegava la truffa del Mes e dell'euro. "Nel 2015 D'Alema spiegava la distorsione di un sistema con moneta unica ma diversi tassi di interesse sul debito degli Stati e la truffa del Fondo salva Stati, che ora vorrebbero ulteriormente modellare sulle esigenze delle banche tedesche. Così magari lo capisce anche il Pd", picchia durissimo la Meloni. Leggi anche: Giorgia Meloni? Qual è il segreto del botto nei sondaggi Di seguito, l'intervento integrale di Massimo D'Alema: Le faccio un esempio per capire cosa succede. Moneta unica, ma differenti livelli di competitività e forza economica: in Germania il costo del denaro è bassissimo, l'interesse è negativo. Le banche tedesche raccolgono denaro dai risparmiatori tedeschi, comprano i titoli della Grecia, che paga il 15% di interessi perché è un paese a rischio, e guadagnano una montagna di soldi. Cosa accade? Da un paese povero come la Grecia enormi risorse si trasferiscono verso un Paese ricco come la Germania attraverso la differenza dei tassi d'interesse. Il paese povero si impoverisce sempre di più, quello ricco si arricchisce sempre di più. Quando il Paese povero non è più in grado di pagare i debiti arrivano gli aiuti europei: abbiamo dato alla Grecia 250 miliardi di euro ma non per le pensioni, ma per pagare gli interessi alle banche tedesche, francesi e molto parzialmente italiane. 220 miliardi dei 250 miliardi di aiuti sono andati direttamente alle banche tedesche, francesi e italiane. In realtà quando si dice che paghiamo le pensioni dei greci è falso, noi paghiamo le banche tedesche. Di questi soldi i greci non ne sentono neanche l'odore. Questo meccanismo non può reggere a lungo.

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