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Sardine, il salto in politica. Piano B del Pd per prendere voti: "Chi vogliono candidare", gira un nome

Candidare le sardine in Emilia Romagna. L'obiettivo di Stefano Bonaccini e del Pd, sotterraneo, è quello di cavalcare l'onda della piazza e trascinare alle urne il popolo anti-Salvini per blindare il governatore uscente alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio. La candidata leghista Lucia Borgonzoni incalza nei sondaggi e il centrosinistra non può perdere nemmeno un voto. Occorre drenare, dunque, ogni forza, anche quelle non del tutto organiche ai dem.   Leggi anche: "Di Maio ci porta a fondo, ora asse con le sardine". Dessì, la svolta del M5s Secondo il Giornale, il salto "politico" è alle porte. Se nessuno dei giovani protagonisti del movimento nato sul Crescentone di Piazza Maggiore a Roma, da Mattia Santori in giù, accetterà un posto in lista con il Pd o Bonaccini alle regionali, "nei corridoi circola anche un piano B". I dem, spiega ancora il Giornale, potrebbero puntare su un "catalizzatore, una personalità vicina a quel mondo, ma non direttamente coinvolta". Ci sarebbe già un nome: quello di Andrea Colombo, consigliere Pd a Bologna. "Ha un profilo ambientalista e amici in comune con gli ideatori del movimento", sottolinea il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. Non ha contribuito direttamente alle piazze, ma potrebbe attrarre il voto sardiniano. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, le sardine anti-Salvini in piazza a Rimini

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