Ilva, Stefano Patuanelli riferisce alla Camera e si scatena il caos. La Lega srotola uno striscione umiliante
Si è conclusa l'informativa urgente alla Camera del ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuaneli, sul caso Ilva. Il ministro grillino, apparso stanco e balbettante, ha escluso la possibilità di chiudere gli stabilimenti tarantini, poiché l'acciaio è un asset strategico dell'industria italiana ed un'eventuale chiusura avrebbe immediate ricadute occupazionali e in termini di indotto economico. All'informativa del ministro sono seguiti gli interventi dei gruppi parlamentari, con il presidente della Camera, Roberto Fico, chiamato più volte a richiamare all'ordine i colleghi. Per approfondire leggi anche: Ilva, Maurizio Molinari a Coffee Break: "La sfida tra governo e ArcelorMittal, roba da far tremare i polsi" Tra gli interventi da segnalare, quello di Davide Crippa (Movimento 5 stelle), il quale si scaglia contro la "slealtà" di ArcelorMittal e rilancia il tema ambientale, tanto caro al suo partito. Discute di bonifica e riqualificazione del territorio, senza particolari accenni a soluzioni concrete per gestire la crisi nel breve periodo. Subito dopo il presidente Fico ha dato la parola a Riccardo Molinari (Lega). Il deputato leghista ha puntato il dito contro il governo Conte, ritenuto inadeguato per gestire la crisi. "Un governo dei no, il governo delle tasse che fa scappare gli investimenti stranieri, così come ha fatto con la multinazionale franco-indiana". Poi, conclude Molinari sferzante: "A voi interessa difendere il posto di lavoro dei vostro ministri, non degli operai dell'Ilva". In seguito i monologhi degli altri capigruppo, intervallati dagli striscioni polemici dell'opposizione contro il governo. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev