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Arcelor Mittal conferma: "Addio Italia". Giuseppe Conte, ore d'angoscia al vertice: "Sono fiducioso"

Terminato il vertice a Palazzo Chigi tra il premier, Giuseppe Conte, i ministri del governo giallorosso e i rappresentanti di Arcerlor Mittal (presidente e ceo Lakshmi Mittal e il chief financial officer Aditya Mittal, assenza pesantissima quella dell'ad Lucia Morselli). Vertice terminato con una fumata nera. Già in mattinata, l'azienda aveva fatto sapere di aver avviato la retrocessione di impianti e dipendenti: "In ogni caso, anche se la protezione legale fosse ripristinata, non sarebbe possibile eseguire il contratto", hanno spiegato fonti societarie. Leggi anche: Ex Ilva, Costamagna contro Calenda: "Le persone contano zero?" Prima del vertice, Conte si era detto "fiducioso". Fiducia evidentemente mal riposta. "Il governo - aveva affermato il premier - è disponibile a fare tutto il possibile e il necessario perché ci sia da parte della controparte il rispetto degli impegni contrattuali". Niente da fare. ArcelorMittal smobilita, anche se il fatto che la famiglia azionista si sia recata a Roma, da più parti, viene interpretato come un segnale di apertura circa una possibile mediazione, a patto di ripristinare l'immunità. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) Conte chiede ad ArcelorMittal di "rispettare gli impegni presi"

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