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Giorgia Meloni sulla commissione Segre: "La sinistra tenta invano di ideare una censura politica"

Liliana Segre fa ancora discutere. La proposta della sopravvissuta ad Auschwitz dell'istituzione di una commissione contro l'odio e la discriminazione razziale non ha trovato il sostegno di Lega, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia. In tanti hanno giudicato la scelta dei tre partiti, ma ora a spiegarne i motivi ci pensa Giorgia Meloni: "Se vogliamo votare un documento serio sul tema dell'antisemitismo, Fratelli d'Italia c'è, ma non ci si può nascondere dietro una questione così seria per tentare di mettere in atto una censura politica verso i propri avversari, cosa che la sinistra ha da tempo in mente, non potendo competere con le idee di buon senso che portiamo avanti, e cercando di farci stare zitti". Leggi anche: Giorgia Meloni contro Repubblica: "Oggi mi dedicano l'ennesimo insulto" In una diretta Facebook la Meloni ha sottolineato che all'interno del progetto non c'è alcuna traccia del terrorismo islamico, "principale minaccia alle comunità ebraiche di tutta Europa", né si spende una parola per Israele, perché "la Brigata ebraica il 25 aprile viene cacciata dalla sinistra". Si cita invece il nazionalismo che "non è un reato", prosegue la leader, che ribadisce: "Mi dispiace che tutto questo avvenga citando una una questione molto seria e presente in Italia e in Europa come quella dell'antisemitismo e che ci si nasconda dietro una figura autorevole come la senatrice Segre". 

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