DiMartedì, Alessandro Sallusti condanna Conte e Di Maio: "Una truffa, il conto del Papeete è il loro"
"Una truffa, una presa in giro". Ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, Alessandro Sallusti si accalora analizzando le anticipazioni sulla manovra la cui bozza il governo di Pd e M5s deve spedire alla Commissione Ue di Bruxelles entro la mezzanotte di martedì. Una corsa contro il tempo, visto le numerosi divisioni nella maggioranza, senza considerare che sul Def, sottolinea il direttore del Giornale, grava un'ombra pesantissima: "La cosa più ridicola sono i 7,2 miliardi di recupero fiscale" ipotizzati dall'esecutivo, una "truffa" appunto perché irrealistici. Per approfondire leggi anche: "Leader? No, ecco cosa sono". Sallusti smonta Zingaretti e Di Maio Politicamente, da settimane nel governo accusano la Lega parlando di "conto del Papeete", vale a dire conti messi a rischio dalla crisi di Ferragosto aperta da Matteo Salvini. "Il conto del Papeete l'hanno firmato Conte e Di Maio - ribatte Sallusti -. È un po' improprio scaricare tutto su Salvini...".