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Otto e mezzo, Lilli Gruber batte ogni record: puntata più anti-salviniana di sempre. Finiscono per insultarsi

Quasi un record assoluto per Lilli Gruber. A Otto e mezzo tre ospiti e tutti e tre convinti anti-salviniani. Talmente talebani che finiscono per litigare tra loro. A darsele sono soprattutto Marianna Aprile e Andrea Scanzi. La prima critica il governo di Pd e M5s e la penna del Fatto quotidiano, risentito, la rimbrotta: "Se cade il governo, hai di nuovo Salvini: magari ti diverti di più". La Aprile reagisce stizzita: "Hai usato un metodo salviniano: indicare chi non la pensa come te al tuo pubblico".  Leggi anche: "E il figlio di Beppe Grillo?". Vittorio Sgarbi furioso, la domanda con cui smonta la Gruber Tra tutti, il più moderato è Massimo Giannini, editorialista di punta di Repubblica che pure non perde occasione per massacrare il leader della Lega: "La scontentezza o la contentezza non è una categoria applicabile al nostro lavoro - ricorda a Scanzi -, mettere in evidenza le zone d'ombra è il nostro lavoro: nel merito, non col pregiudizio. Non preferisco che governi Salvini, perché credo per l'Italia sarebbe un danno. Dopodiché, posso dire che in presenza di una soluzione che non è la migliore possibile, alcune cose non mi convincono?". Ma per Scanzi questo ragionamento, piuttosto  lineare, è "un preconcetto".

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