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Conte bis? No. Monti. Il M5s pubblica il programma del governo con il Pd: manovra e migranti, siamo fregati

Svelato il "programma di governo" di M5s e Pd: il Conte-bis sarà un Monti-bis. Sul Blog delle Stelle, pagina web ufficiale del Movimento, vengono pubblicati i 26 punti cardine del possibile governo giallorosso e l'attenzione cade su due passaggi. Innanzitutto, la manovra: "Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l'equilibrio di finanza pubblica". Nelle condizioni dati, un ossimoro o perlomeno un'impresa da Nobel. Il dubbio è che alla fine la bilancia penderà dalla parte del "rispetto dei conti" di bruxelliana memoria. Si parla di "neutralizzazione dell'aumento dell'Iva, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l'emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare". Il programma dei sogni che più o meno ogni governo promette dal 1946 a oggi, e dunque degno di scarsa considerazione, quasi un pro-forma. Leggi anche: Rousseau, Grillo furioso. La telefonata a Casaleggio per far cambiare la domanda sul Pd Ma nella "bozza di lavoro" delle "Linee di indirizzo programmatico" per la formazione del nuovo governo, come pomposamente recita il Blog dei 5 Stelle per lanciare la votazione sulla piattaforma Rousseau (e in qualche modo indirizzare il voto dei 100mila iscritti grillini verso il "sì" al Conte-bis), spicca anche il tema dell'immigrazione: "È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all'immigrazione clandestina, ma che - nello stesso tempo - affronti i temi dell'integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica". Tradotto: smontare i decreti sicurezza di Matteo Salvini, come richiesto espressamente dal Pd.

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