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Nicola Zingaretti da Conte, sciacallata Pd: "Nel giorno di Istat e spread...". Sinistra oltre il ridicolo

Il Pd al governo, subito una sciacallata. Nicola Zingaretti esce dal lungo colloquio con il premier incaricato Giuseppe Conte e si fa forza su due dati macroeconomici "piegati" strumentalmente come armi politiche. "Abbiamo parlato nel giorno in cui purtroppo l'Istat conferma dati negativi per la nostra economia, dati che confermano la necessità di una svolta e l'esigenza di aprire in Italia una nuova stagione politica". Non solo: "La nascita di questa possibile nuova stagione politica è stata salutata dai mercati in maniera positiva con un calo significativo dello spread che apre anche per politiche espansive di investimento nuove possibilità e nuove prospettive". Zingaretti finge di non considerare la congiuntura economica mondiale, tra Cina e Germania, che minaccia una nuova recessione globale peggiore delle ondate 2008/2011 e che vede già l'Italia in prima fila tra i Paesi più a rischio, facendo ricadere le responsabilità su Lega e M5s (con cui dovrà governare, peraltro). E sottovaluta (o finge di farlo) il fatto che spesso Piazza Affari reagisce non sulla base del giudizio positivo o negativo di un evento politico, ma semplicemente sulla "stabilità".  Così va il mondo a sinistra e il rosso sembra il colore dominante del nuovo governo. Zingaretti annuncia le "colonne" del programma.  "Il taglio delle tasse per i salari medio-bassi come incentivo alla ripresa e stimolo dei consumi ed anche come elemento di giustizia sociale". E poi "il tema del lavoro, un piano che passi per il rilancio di investimenti fermi da tempo, lo sviluppo degli investimenti privati, le infrastrutture green, il rilancio dell'industria 4.0 e del digitale". Infine, i migranti: "Abbiamo proposto al presidente incaricato che anche sui cosiddetti, così chiamati, decreti sicurezza si proceda, nelle forme dovute, almeno al recepimento delle indicazioni che sono pervenute dal Presidente della Repubblica".    Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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