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Nicola Zingaretti: "No agli ultimatum, serve discontinuità. Gli italiani non capirebbero il rimpastone"

Non cede su Giuseppe Conte. Dopo l'incontro con Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti respinge qualsiasi tipo di aut aut, mandando su tutte le furie i renziani e perdendo altro tempo prezioso in vista delle consultazioni di Sergio Mattarella: "Abbiamo un mandato sancito dalla Direzione: dare vita a un governo di svolta e di discontinuità per il futuro del Paese. Siamo al lavoro per un patto di governo, non per gli ultimatum", dice in conferenza stampa al Nazareno. "I contenuti sono importanti: l'Italia non capirebbe un rimpastone di un governo che, proprio sui contenuti, non ha trovato una sua sintesi", sottolinea il segretario dem. Che poi avvisa i suoi: "Non twittate testi che parlano di fonti Pd che non si sa mai chi sono", ricordando l'appello al silenzio stampa fatto da Dario Franceschini. Leggi anche: Quella lista nera di Di Maio. Bomba sul Pd: l'elenco dei big che devono restare fuori Probabilmente l'intento di Zingaretti a questo punto è di tornare a elezioni. I renziani sono in presing perché ceda sul nome di Conte e si faccia un governo che metta in un angolo Matteo Salvini ma il suo muro evidentemente esprime una linea diversa.

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