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Pd-M5s, tutto pronto per il governicchio: ecco chi è disposto a sostenerlo. Il piano per far fuori Salvini

Sono cominciate le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A salire al Colle per primi sono stati i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati e il presidente della Camera, Roberto Fico. Subito dopo è toccato al Gruppo per le Autonomie del Senato (Svp, Patt e Uv), che dopo il colloquio hanno dichiarato di essere favorevoli ad appoggiare un nuovo governo M5s-Pd, evitando così il voto. Non solo, Juliane Unterberger della Svp ha anche dichiarato la disponibilità del suo partito a sostenere un Conte bis.   Leggi anche: Mattarella, il piano per nominare Draghi premier e compiacere Bruxelles "Ci possono essere le condizioni per un governo politico, non breve, non di transizione. Riteniamo questa idea di voto anticipato pericolosa per il Paese. Si rischierebbe, per molte forze politiche, di non potere neanche presentare le liste. Se si vuole e si fa tutti uno sforzo, noi, Pd e M5s si può riuscire, non basandosi solo sui numeri ma su idee chiare, a stabilire 4-5 punti di contenuti per un governo di legislatura" ha detto Loredana De Petris di Sinistra Italiana. Sulla stessa linea anche Emma Bonino di + Europa: "Così come stanno le cose se non si prendono provvedimenti alle prossime elezioni si presenteranno solo 5 partiti: Pd, Lega, M5s, Forza Italia, Fratelli d'Italia. È chiaro che serve un governo di totale alternativa politica e programmatica. Serve un governo autorevole del fare ma anche del disfare, che elimini alcune leggi inaccettabili come il decreto sicurezza".

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