Giuseppe Conte, il sospetto di Pietro Senaldi: "Candidato premier M5s?"
E adesso, che succede? Crisi di governo e, con assoluta probabilità, voto anticipatissimo, magari ad ottobre. Difficile che Sergio Mattarella riesca ad estrarre dal cilindro una nuova maggioranza. Adesso si attende il passaggio in aula, la sfiducia al governo, la sfiducia a Giuseppe Conte. E al centro dell'analisi di Pietro Senaldi, il direttore di Libero ospita ad Agorà Estate su Rai 3, ci sono proprio Conte e le parole pronunciate nella conferenza stampa di giovedì sera. "C'è del livore comprensibile nelle parole di Conte: Salvini gli ha sfilato la sedia da sotto. Salvini addirittura pretendeva che Conte si immolasse gratis: razionalmente e giustamente Conte non lo ha fatto e gli dice di prendersi la responsabilità. Trovo tutto molto logico. È anche vero - rimarca Senaldi - che Conte è già in campagna elettorale, lo si capisce quando dice che Salvini fa cadere il governo solo per ragioni di consenso. Non cade solo per quello, il governo cade perché aveva esaurito la propria missione. E cade anche perché Di Maio non teneva più il suo partito". Insomma, il M5s ad oggi non ha un leader: "Ci sarebbe Alessandro Di Battista - chiosa il direttore di Libero - ma è un leader divisivo". Ed è in base a queste considerazioni che potrebbe spiegarsi l'intervento da "campagna elettorale" del quasi-ex premier, che secondo Senaldi "potrebbe essere quel leader che il M5s sta cercando. Anche perché ad oggi è l'unico esponente del governo che, stando ai sondaggi, gode di una popolarità superiore a quella di Salvini". Uno scenario suggestivo. Uno scenario che però va ben oltre il verosimile: potrebbe essere Conte il leader che i pentastellati oggi stanno cercando. Leggi anche: Senaldi: "Monti in tv più a suo agio che nel governo"