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Bagarre in aula alla Camera sul caso Moscopoli, la Lega svergogna il Pd: "Parliamo di Gozi in Francia"

Ancora una volta l'aula della Camera si infiamma sulla vicenda Moscopoli. Il Partito Democratico con Emanuele Fiano ha chiesto che l'aula votasse sulla modifica del calendario che ha fissato il 12 settembre l'esame della mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini presentata dai dem. A mettere il dito nella piaga anche il presidente dei deputati del Pd, Graziano Delrio, che ha ricordato i diversi rifiuti da parte del vicepremier alle richieste di presentarsi in Parlamento per chiarire il suo ruolo nel presunto caso dei finanziamenti russi rivolti al Carroccio.  Leggi anche: Matteo Salvini, la risposta a Renzi e Boschi sulla mozione di sfiducia: tutta da godere Ma i leghisti hanno immediatamente zittito i dem: "Il Pd ha chiesto di audire il vicepremier sulla sicurezza nazionale e l'autorità che ha competenza sulla sicurezza nazionale è Conte che infatti è andato al Senato e ha risposto su tutti gli aspetti. La Procura di Milano ha detto che Salvini è estraneo ai fatti e non deve essere ascoltato - ha replicato a muso duro il capogruppo della Lega Riccardo Molinari -. Vogliamo interrogarci piuttosto come mai autorevoli membri di governi passati entrano nel governo francese? Non andiamo a caccia di rubli sulle balle di buzzfeed ma parliamo di sottosegretari che entrano nel governo francese. Porremo la questione presto", ha detto tra le urla dei deputati leghisti che gridavano "venduti, venduti" agli oppositori di governo. Intanto ad averla vinta sono stati i leghisti, in quanto la richiesta della sfiducia è stata bocciata.  Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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