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Andrea Romano, si scatena l'inferno contro il deputato Pd alla Camera: urla, insulti, minacce, caos

Delirio totale in aula alla Camera. Il tutto nasce perché in commissione Affari Costituzionali, secondo quanto riferito da esponenti della maggioranza, Andrea Romano avrebbe rivolto offese sessiste nei confronti della presidente, Francesca Businarolo. E la discussione è proseguita durante la seduta in aula: "Io capisco l'imbarazzo del M5s", esordisce Romano, subito subissato da urla selvagge, insulti, fischi, un brusio. Quando si ristabilisce l'ordine, il piddino ci riprova: "Capisco l'imbarazzo del M5s oltre all'abitudine di dire una cosa e farne un'altra. Il M5s in questi giorni fuori da questa aula sta sostenendo che il ministro dell'Interno Salvini dovrebbe venire in Parlamento a riferire...". E ripartono le urla, la bagarre, il caos. Davanti a Romano, si vede un secondo deputato Pd alzarsi in piedi ad urlare, rivolto a un grillino, "Siediti, asino, siediti! Siediti! Siediti!". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Nel dettaglio, riferisce la AdnKronos, Romano in Commissione si sarebbe avvicinato ai banchi della presidenza sostenendo che la Businarolo non potesse presiedere poiché incinta (è infatti in attesa di un figlio). Parole che hanno fatto scattare la durissima reazione di esponenti di altri partiti, come Andrea Delmastro di Fratelli d'Italia, il quale ha dichiarato: "Per il Pd le donne incinta non possono presiedere le commissioni. Queste le conclusioni sessiste e lapidarie di Romano che si squalifica a livello umano e personale. Gli allucinati talebani antifamiglia del Pd non riescono proprio a vedere nella maternità un lieto evento, ma al massimo una malattia debilitante". Da par suo, Romano ha smentito in toto la vicenda: "Totale falsità". "Gentile Onorevole Businarolo - ha scritto il dem alla presidente della commissione Giustizia - Mi è stato riferito che questa mattina, l'on. Brescia avrebbe fatto mettere a verbale mie presunte dichiarazioni secondo le quali io avrei sostenuto che il suo stato di gravidanza avrebbe dovuto impedirle di svolgere con equilibrio le sue funzioni di presidente di commissione. La ricostruzione dell'on. Brescia è del tutto arbitraria e fondata su totale falsità, non avendo io mai affermato (né tantomeno pensato) che la sua gravidanza fosse di ostacolo alle sue funzioni di presidente". "Quello che ho affermato (e che penso con convinzione) - ha continuato Romano - è che Lei, onorevole Businarolo, questa mattina non abbia svolto con correttezza le sue funzioni di presidente in quanto non ha concesso ai deputati di opposizione che chiedevano di svolgere i propri interventi per la durata di cinque minuti per gruppo e per emendamento che erano stati decisi ieri nell'ufficio di presidenza della commissione, pur contro la nostra opinione. In nessun caso e mai mi sarei permesso di riferirmi alla sua condizione di gravidanza come ad un ostacolo". "È stato un tentativo di strumentalizzare e ridicolizzare l'ostruzionismo del Pd in commissione e dare una mano a Salvini -ha continuato Romano -, questa è la verità, anche se i Cinque stelle dicono che deve andare a riferire in aula" sulla vicenda dei fondi russi. "Ho già chiarito scrivendo personalmente una lettera a Businarolo", ha concluso Romano. Leggi anche: Andrea Romano si fa spegnere il microfono alla Camera

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