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Rubli alla Lega, la Casellati zittisce il Pd al Senato: "Pettegolezzo inammissibile", si scatena il caos

Scontro in Senato tra il Pd e la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. I senatori dem hanno presentato tre interrogazioni chiedendo che il ministro Matteo Salvini si presentasse a Palazzo Madama per chiarire le accuse circa il tentativo di far arrivare alla Lega finanziamenti russi, il caso sollevato da Buzzfeed con tempismo sospetto e con ben poche evidenze. Durante la mattinata di giovedì 11 luglio, in Aula, la presidente ha dichiarato inammissibile le interrogazioni rivolte dalle opposizioni: "Il Senato non può essere il luogo del dibattito che riguarda pettegolezzi giornalistici", ha replicato centrando in toto il punto. È stato in particolare il senatore Dario Parrini, firmatario di due delle interrogazioni in questione, a mandare su tutte le furie la Casellati. "È inammissibile - ha aggiunto - che noi possiamo ridurre questa assemblea alta a discorsi che emergono da cosiddette inchieste giornalistiche dove le vostre interrogazioni usano sempre il condizionale sembrerebbe". Leggi anche: Lega, fango e rubli: ecco cosa dicono ora sui finanziamenti Ma il centrosinistra replica. "La gestione Casellati è di parte", tuona il capogruppo Andrea Marcucci. "Se Salvini non ha niente da nascondere come dice, venga a riferire. Ma il Paese e la parte politica che rappresento hanno il diritto di sapere dal ministro dell'Interno dei suoi presunti rapporti con la Russia. Impedirlo è un comportamento al limite, anzi oltre la decenza". "Definiscono - spiega ancora Marcucci - pettegolezzi, rivelazioni uscite nelle ultime ore sulla Lega, sul partito di Salvini, che hanno rilevanza internazionale il che di fatto va decisamente oltre la sua funzione, che deve necessariamente essere super partes nella gestione dell'Aula". La presidente del Senato ha poi risposto: "Non permetto a nessuno di dire che non sono un presidente di garanzia. In questa Aula io la garanzia l'ho data". Una Casellati inappuntabile, pronta a zittire le sparate di un Pd che vuole portare in aula al Senato quello che ad ora è, come ha detto la presidente, "pettegolezzo giornalistico". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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