Commissione europea, Giuseppe Conte ferma Matteo Salvini sulle nomine: "Scelgo io, ho le mani libere"
Tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini è altissima tensione sulle nomine per la presidenza della Commissione europea. Il premier infatti si è rifiutato di adeguarsi al diktat del leader leghista che non vuole il sì all'unico nome sul tavolo, quello di Frans Timmermans, socialista e olandese: "Ho le mani libere, non vengo qui con un atteggiamento di veto ma di dialogo", ha detto il presidente del Consiglio secondo quanto riporta il Corriere della Sera in un retroscena. Conte invece vuole negoziare il suo assenso sui conti dell'Italia. Il premier del resto sa che i nomi che potrebbero imporsi nei prossimi giorni al posto dell'olandese sono di personalità più intransigenti: la liberale danese Margrethe Vestager, il centrista francese Michel Barnier, la popolare bulgara Kristalina Georgieva. Al momento l'attuale Commissione di Jean-Claude Juncker e del suo vice Timmermans, appunto, chiedono che il governo italiano prenda impegni formali su come limiterà il deficit nel 2020. Leggi anche: Consiglio europeo sulle nomine a Bruxelles, Vestager o Barnier, il piano b Un modo per accantonare l'incubo di una procedura d'infrazione. Ma a novembre una nuova Commissione vedrà il nostro bilancio e a quel punto un uomo ragionevole come Timmermans potrebbe fare la differenza.