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Alan Friedman ad Agorò, il complotto: "Asse Salvini-Trump-Putin, il leghista deve stare attento"

Tra i più duri oppositori di Matteo Salvini, da tempo, c'è Alan Friedman. E la firma del Corriere della Sera torna all'attacco ad Agorà, il programma di approfondimento del mattino su Rai 3. Nel mirino di Friedman, ci finiscono il viaggio del ministro dell'Interno negli Usa e Donald Trump, il quale - premette - "attacca l'Europa perché vuole indebolirla e per indurre la Banca centrale americana a tagliare i tassi in America per la sua campagna elettorale". Dunque, dopo aver detto che "Trump non è un uomo onesto", afferma che "non è mai successo che un presidente degli Usa abbia attaccato frontalmente la Banca centrale europea". Quindi si passa a Salvini: "Se va a a Washington e pensa che quelli sono i suoi amici ed è pronto a dire tutto quello che vogliono, allora deve stare attento a chi sceglie come amici: ha scelto amici anti-europei. Forse gli conviene. Ciò che hanno in comune Trump e Salvini è che entrambi vogliono indebolire l'Europa, chi è d'accordo con Salvini e Trump su questo è Vladimir Putin, a chiudere il fronte anti-europeo". Friedman, insomma, tratteggia i contorni di una sorta di complottone politico internazionale. Leggi anche: "Così Salvini ha cannibalizzato Berlusconi": l'analisi di Friedman

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