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Claudio Borghi zittisce Giovanni Tria: "Niente manovra bis, non siamo gli zimbelli dell'Ue"

Claudio Borghi non ha alcuna intenzione di "accettare una manovra bis". Il deputato leghista si appella al ministro dell'Economia Giovanni Tria: "Prima di aggiustare i numeri, bisogna essere certi della buona fede dei nostri interlocutori". "In caso contrario - secondo Borghi - bisogna attuare un altro tipo di approccio". Non solo, il leghista riferisce che le manovre correttive non saranno prese in considerazione perché si parla di piccoli decimali già giustificati. Stessa posizione sulle tasse: "In Italia sono le più alte di tutta Europa e il governo non intende aumentarle ancora. Non possiamo essere gli zimbelli dell'Unione Europea". Leggi anche: Borghi: "Moscovici? Ha gli scatoloni in mano. Inutile fare la guerra" Peccato però che qualche minuto prima lo stesso Tria avesse utilizzato toni più morbidi, parole differenti: "Pur restando convinto che le politiche europee debbano essere profondamente migliorate, ritengo sia nostro interesse trovare un compromesso". Poi ancora: "Ritengo che dovremmo renderci disponibili a un dialogo serrato e costruttivo con la Commissione per arrivare a un accordo che consenta di evitare la procedura per disavanzo eccessivo". Insomma, sembra che il compromesso vada prima cercato all'interno dell'esecutivo stesso.  Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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