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Giorgia Meloni, Rampelli e "l'avviso di auto-sfratto" di Conte. Delrio: "Ora è aperta la crisi di governo"

"Un avviso di auto-sfratto". Dal partito di Giorgia Meloni parte il cannoneggiamento su Giuseppe Conte, subito dopo la conferenza stampa in cui ha lanciato un "aut aut" a Lega e M5s. "In linea di massima - ironizza Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera -, pur non condividendo le ricette del professor Conte, concordo con lui sul fatto che non è possibile proseguire in questo modo". "Salvini e Di Maio siano conseguenti - prosegue il big meloniano -. O si danno una calmata o si ponga fine a questa che fino a oggi è stata una terribile tragicommedia".  Leggi anche: "Stufo delle stupidaggini di Salvini". Sì, Toninelli lo dice dopo il discorso di Conte: disastro Anche a sinistra la pensano più o meno nella stessa maniera. "Le parole di Conte hanno aperto ufficialmente la crisi di governo - è la tesi di Graziano Delrio, capogruppo Pd a Montecitorio -. I continui litigi, le prevaricazioni e i distinguo tra Lega e M5s non consentono più al presidente del consiglio di svolgere la sua azione di guida del governo, semmai l'abbia svolta. È lui stesso a averlo detto oggi con molta chiarezza rivolgendosi a Salvini e Di Maio e mettendo sul tavolo le sue dimissioni: il fallimento è certificato da coloro che lo hanno provocato". "Adesso - conclude l'ex ministro -, se è rimasto almeno un minimo di rispetto delle Istituzioni democratiche, Conte prenda coraggio e venga a riferire in parlamento sull'inattività del governo che dura da mesi e sulle sue intenzioni. L'Italia merita di più".

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