M5s si piega a Matteo Salvini: "Sì alla flat tax in deficit". Giuseppe Conte tentenna
Vince ancora Matteo Salvini? Si parla di Flat Tax e di quella che appare una netta apertura da parte del M5s. Il ministro dell'Interno è tornato ad insistere con veemenza sul provvedimento fiscale dal giorno successivo al trionfo alle elezioni Europee. E lo ha fatto anche dopo la relazione del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco: "Bene la relazione di Banca d'Italia, che conferma la necessità di uno shock fiscale per far ripartire l'economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere", ha affermato il vicepremier del Carroccio. Leggi anche: "Non resto ad ogni costo": Conte, sfogo contro Salvini E a stretto giro di posta arriva l'apertura dei grillini, che fino ad oggi erano stati molto tiepidi sulla Flat Tax. L'apertura arriva da fonti anonime rilanciate dalle agenzie di stampa, dove si leggono le parole attribuite ad "autorevoli fonti parlamentari": "La proposta della Lega di finanziare in deficit la flat tax ci trova favorevoli. A maggior ragione se, come apprendiamo, Tria già condivide questa idea: ben venga il regime fiscale al 15% per i redditi fino ai 65.000 euro". Il tutto poco dopo che Visco aveva però affermato che "in deficit non si cresce". Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Chi invece sembra voler temporeggiare è Giuseppe Conte. Salvini infatti vuole portare la flat tax al prossimo Consiglio dei ministri, mentre il premier ha affermato che "il progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi". E ancora: "Prendiamo ancora questi giorni ma sicuramente lunedì sarà la prima buona occasione per fare il punto della situazione: voglio parlare agli italiani. Questo è il governo del cambiamento, della chiarezza. Dobbiamo massima chiarezza agli italiani".