Luigi Di Maio alleato di Repubblica, colpo basso a Matteo Salvini: "Ho capito perché faceva più piazze di me"
Insulti, provocazioni, colpi bassi. Luigi Di Maio prosegue la sua martellante campagna contro Matteo Salvini. L'ultimo atto, uno dei più clamorosi, è quello che lo vede passare all'attacco anche sui voli di Stato. Il capo politico del M5s si aggrappa all'inchiesta di Repubblica sul presunto uso di voli di Stato da parte del ministro dell'Interno per raggiungere impegni elettorali. Lo fa intercettato a margine dell'incontro con i lavoratori di Piaggio Aero, nello stabilimento di Villanova d'Albenga, provincia di Savona. Interpellato sulla vicenda dai cronisti, Di Maio risponde: "Questo lo vedrà la Corte dei Conti. Io dico solo con molta simpatia che in questi mesi molti gruppi locali del M5s mi chiamavano per dirmi: qui è venuto Salvini, perché tu non ci sei? Io mi chiedevo come mai, forse stavo troppo nel ministero. Ora ho capito perché lui riusciva a fare più piazze di me: utilizzando solo i voli normali di linea ho qualche difficoltà in più". La battaglia continua. E Giggino, ora, fa ricorso anche ai colpi bassi. Anzi, bassissimi. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev