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Giuseppe Conte, l'errore sulla revoca ad Armando Siri: Sergio Mattarella blocca tutto

La revoca della delega da sottosegretario di Armando Siri è stata respinta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha l'onere di firmare il decreto scritto da Giuseppe Conte e dal ministro competente in materia, in questo caso il grillino Danilo Toninelli. Leggi anche: Mattarella, crisi di governo e piano d'emergenza Nel provvedimento però c'era uno strafalcione procedurale, come riporta il Messaggero, che di fatto ha rimesso in discussione l'esclusione del leghista Siri dal governo, seppur formalmente. Il Colle ha bocciato infatti la prima parte del decreto, quella in cui sono riportate le premesse di natura politica. Il premier Conte aveva scritto nel decreto: "Considerato... la gravità del titolo del reato oggetto del procedimento a suo carico pongono oggettivamente il problema della verifica della opportunità della permanenza del sen. Siri nella carica di Sottosegretario; considerato che il Presidente del Consiglio dei Ministri... ha rappresentato al sen. Siri l'opportunità di rassegnare le dimissioni dall'incarico al fine di evitare che la vicenda possa recare anche indirettamente danno alla trasparenza e chiarezza dell'azione di Governo...; considerato che il sen. Siri non ha ritenuto di condividere la valutazione di opportunità del Presidente del Consiglio dei Ministri, con ciò facendo venire meno il rapporto fiduciario che è alla base della nomina". Davanti a tutta quella serie di questioni politiche, il Quirinale non ha potuto far altro che rispedire al mittente il testo, considerando che il presidente della Repubblica non può intervenire ed esprimere valutazioni politiche su un membro del governo. Per questo dal Colle il testo sarebbe tornato indietro con l'onta di "irricevibile". La revoca delle deleghe quindi è stata rinviata di alcune ore, in attesa che l'avvocato e docente di diritto Giuseppe Conte correggesse l'errore.

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