"Se non fossi il presidente del Consiglio mi sarei offerto per difendere la Lega". Giuseppe Conte, intervistato da Skytg24 sul caso dei fondi sequestrati al Carroccio spiega che avrebbe preso volentieri il caso che sta mettendo a dura prova il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Capisco lo scoramento del vicepresidente del Consiglio. Che un partito che ha un consenso così elevato non possa più svolgere attività è un grosso problema. Che va risolto nei canali di legittimità". E, conclude il premier: "Avrei messo al loro servizio la mia esperienza professionale". Leggi anche: "Perché non sei più credibile". Conte, chi lo fa a pezzi così