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Berlusconi, la scelta sul Rosatellum: ecco cosa farà Forza Italia in aula

"Capiamo la fiducia sul Rosatellum, ma Forza Italia uscirà dall'aula e non parteciperemo ai voti che riguarderanno le fiducie chieste dall'esecutivo". Silvio Berlusconi annuncia in una nota ufficiale la posizione degli azzurri sulla legge elettorale, che inizierà il suo iter alla Camera per poi passare, se approvata, al Senato. La legge è frutto di un accordo tra Pd, Ap, Forza Italia e Lega Nord, con l'opposizione feroce di Movimento 5 Stelle e Mdp che gridano al "colpo di Stato", "all'eversione" e alla "maxi-questione democratica" per la decisione del governo di Paolo Gentiloni di porre la fiducia nonostante, sulla carta, la maggioranza sia blindatissima. La posizione di Forza Italia si gioca tutta sui regolamenti parlamentari, perché di fatto è un via libera alla norma che prevede 231 collegi uninominali (con forte spinta a formare coalizioni) e sbarramento al 3% per le liste e il 10% per le coalizioni. Se i deputati azzurri usciranno dall'aula di Montecitorio durante le singole votazioni, infatti, al voto finale "diremo sì, e lo faremo con convinzione, in modo compatto e leale", prosegue la nota di Berlusconi. "Speriamo, allo stesso tempo, che questa legge elettorale possa essere approvata anche al Senato con la più larga maggioranza possibile. In modo da dare al Paese un sistema di voto degno di questo nome e poter andare a elezioni, nel 2018, in modo ordinato e alla scadenza fisiologica della legislatura".

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