Prima o poi qualcuno doveva dirlo al soporifero duo David Parenzo e Luca Telese, conduttori di In onda su La7. Per diversi minuti, durante la puntata di ieri, il dibattito si è arrovellato sull'attualità politica, una noia mortale che il direttore di Libero, Vittorio Feltri, in collegamento esterno ha esplicitato senza freni: "Non invitatemi più. Questi discorsi politici mi hanno rotto i coglioni in un modo pazzesco". Invitato solo dopo a parlare, Feltri era ormai spazientito: "No no - ha risposto a Parenzo - io devo andare a cena". Quando finalmente il dibattito si è concentrato su temi più concreti, come l'emergenza immigrazione e la protesta a Porto Gruaro, Feltri si è sfogato partendo da una provocazione: "Io personalmente me ne frego degli immigrati. Abito in collina a Bergamo, in mezzo al verde: a me che mi frega dei migranti? Però quelli che stanno a Quarto Oggiaro e hanno a che fare con questi signori di colore, magari se ne fregano meno di me. Io me ne sbatto proprio dei migranti, ne arrivino quanti ne vogliono. Ho 74 anni, tra qualche anno sarò morto… ma che cazzo me ne fotte a me degli immigrati?". E poi ha rincarato la dose contro Parenzo: "Tu non abiterai in un tugurio, per cui stai bene e te ne fotti degli immigrati. Ma sì dai, diciamoci le cose sinceramente! Tu te ne fotti degli immigrati, io pure, tutti quelli in studio se ne fottono degli immigrati perché non hanno a che fare con loro. Mentre coloro che hanno a che fare coi migranti si incappellano, si incacchiano e protestano". Finché poi ha lanciato la stilettata finale: "Il problema non è mio, ma riguarda il popolo che ne ha piene le balle. Lo capite o no?".