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Ius soli, la solidarietà della Boldrini alla Fedeli sulla "violenza in aula": ma non c'è stata nessuna aggressione

Altro che aggressioni e violenze, la verità su cosa sia successo durante il dibattito sullo Ius soli al Senato è emersa netta dai filmati di quanto accaduto tra il gruppo di senatori leghisti accorsi al tavolo della presidenza per protestare e il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, costretta poi alla medicazione nell'infermeria a una mano. Emerge evidente come nessuno abbia aggredito il ministro, che comunque ha ricevuto una botta sulla mano nella confusione scatenata dal gruppone del Carroccio vicino al suo banco. Tutto questo accadeva al Senato, il presidente Piero Grasso era presente e nei limiti del possibile ha cercato di riportare la situazione alla normalità, di certo nessun atto di violenza fuori dai canoni della democrazia sembra sia stata perpetrata. La mia solidarietà alla ministra @valeriafedeli. Basta #violenza nelle aule parlamentari. Il dissenso si esprime con le parole #IusSoli— laura boldrini (@lauraboldrini) 15 giugno 2017 E invece no, da tutt'altro palazzo è arrivata puntuale la condanna del presidente della Camera Laura Boldrini: "La mia solidarietà alla ministra Valeria Fedeli. Basta violenza nelle aule parlamentari. Il dissenso si esprime con le parole". La vera violenza è doversi sorbire l'ennesima lenzioncina dalla presidenta su come sia giusto e non giusto dissentire. Sarebbe bene che qualcuno la avverta che di violenze al Senato non s'è vista l'ombra.

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