Ciao, Ibrahimovic: il volto umano del campione. E ora dove lo mettiamo?
Ciao, Zlatan. Non lo aveva detto a nessuno, o quasi, ma Zlatan Ibrahimovic aveva scelto di ritirarsi dal calcio. Addio Milan, addio pallone. Il campione è stato celebrato a San Siro domenica sera, dopo il triplice fischio che ha chiuso il campionato dei rossoneri nella partita vinta contro il Verona. E Ibra ha mostrato un volto tremendamente umano, ammettendo in modo franco - quella franchezza che lo ha sempre caratterizzato -, di essere spaventato da ciò che lo aspetta. Già, senza calcio e senza le sue abitudini, senza i ritiri e lo spogliatoio, come si fa? Siamo sicuri che Zlatan troverà strepitose soluzioni. Noi, nel frattempo, ci siamo spesi nel trovargli una collocazione nella Storia del calcio, a cui appartiene a pienissimo titolo. Ibra come Leo Messi o Cristiano Ronaldo? Oppure un gradino sotto? Oppure è tutt'altra cosa?
Vetrina: Andrea Tempestini presenta un argomento del giorno
Ibrahimovic come Mourinnho, ecco quanto vale (tanto): leggi l'approfondimento