Adriano Paroli, "Ecco perché l'idrogeno è il futuro dell'Italia"
Adriano Paroli, senatore di Forza Italia, è ospite di “Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati”, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. Paroli, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato un disegno di legge in favore della mobilità sostenibile stradale e ferroviaria a zero emissioni, attraverso lo sviluppo dell’idrogeno. La proposta, che s’inserisce nell’alveo del Pnrr e di Repower Eu (il piano della Commissione europea per rendere gli Stati membri indipendenti dai combustibili fossili russi attraverso l’uso di fonti rinnovabili), mira a istituire un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro l’anno fino al 2030: le risorse sono destinate alla realizzazione di infrastrutture ad idrogeno lungo le autostrade, al finanziamento di progetti sperimentali per il trasporto ferroviario e a sgravi fiscali per gli impianti di produzione di idrogeno verde, ovvero generato da energia rinnovabile.
“Quando presentai questo Ddl nella scorsa legislatura l’idrogeno era ancora visto come la Cenerentola nelle alternative per l’alimentazione dei trasporti, ma non possiamo parlare solo di elettrico. Oggi l’idrogeno è il futuro e sarà per l’Italia motivo di sviluppo”. Grazie al Pnrr verranno stanziati 3,6 miliardi per sviluppare la filiera e 450 milioni sono arrivati dall’Ue per l’idrogeno verde. Sono investimenti sufficienti o condanneranno l’Europa a cedere il campo ad altri competitor? “Prima di chiedere nuove risorse dobbiamo essere in grado di spendere quelle che abbiamo”. Infine, le preoccupazioni per la filiera italiana dell’automotive: “Tutti stanno valutando le possibili ripercussioni negative. Ma la ricerca sui motori porterà benefici anche in altri ambiti, fino a quello medico. Occhio però a inserire obblighi o bandi, non possiamo essere dissociati dalla realtà”.
a cura di Costanza Cavalli