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Terraverso, Ignazio La Russa: "Immigrazione, arma puntata contro l'Italia"

Ignazio La Russa, presidente del Senato, è ospite del podcast di Libero Terraverso. Iniziamo con una notizia seria, dice Emanuele Ranucci, ideatore del format, la Corte di Cassazione ha dato il no definitivo all'estradizione dei terroristi italiani in Francia: "Non mi ha sorpreso", risponde La Russa, "la Francia ci ha abituato a queste decisioni, anche se non sono ovviamente d'accordo. La motivazione che ormai hanno famiglia è ridicola". L'opposizione della sinistra, dice il direttore di Libero Pietro Senaldi, è "teppismo mediatico": "Io dico che è impotenza della sinistra", dice la seconda carica dello Stato, "io posso capire le lotte per i diritti del Pd o quelle dei Cinque Stelle sul Reddito di cittadinanza, non capisco gli scandali montati sul mero uso delle parole".

Come è cambiata Giorgia Meloni in questi mesi? "Non è cambiata. Non fa un giorno di vacanza da due e tre anni, da quando è Presidente del Consiglio ha solo dovuto riempire di più le sue giornate". Nel suo primo discorso da Presidente, La Russa ha dichiarato che sarebbe stato il presidente di tutti: "Anche del Milan?", scherza Ranucci offrendo all'ospite una sciarpa rossonera: "Sono presidente anche di loro, purché perdano", sorride La Russa. Giorgia Meloni ha lanciato l'allarme immigrazione, dice Senaldi, questa può essere la volta buona che l'Europa si sensibilizzi? "Se non ora quando", risponde La Russa, "Il flusso migratorio non è più quello di anni fa, è diventato un'arma che qualcuno sta puntando contro Italia e Europa in concomitanza della guerra in Ucraina. Che il discrimine tra immigrazione legale e illegale sia labile, poi, è un dato ideologico e culturale: abbiamo avuto per anni il Partito Comunista maggiore d'Europa", prosegue il presidente, "e abbiamo ancora questa eredità, che considera i confini una cosa obsoleta". 

E sulla maternità surrogata appunta: "Non è certamente una cosa di destra. Ho visto gente di sinistra, femministe, gay, dire che è un obbrobrio e somiglia al razzismo. Capisco il desiderio di una coppia omosessuale di avere un figlio ma sono combattuto tra riconoscere la bontà del desiderio e pensare che sia il bene di un bambino. Sono certo che l'utero in affitto non vada bene, sulle adozioni piuttosto che a un orfanotrofio sono d'accordo. Ma non si può dire che per un bambino sia la stessa cosa avere due madri o due padri". Secondo regalo, è il busto di Lenin: "Mi hanno già regalato il busto di Mao, ce li ho tutti".

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