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Walter Rizzetto, "via l'onorificenza al maresciallo Tito": la battaglia del deputato FdI

Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia, è ospite di “Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati”, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. Rizzetto, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per la revoca delle onorificenze dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”, in particolare per la revoca del titolo conferito a Josip Broz Tito, decorato di Grand Cordone nel 1969 dall'allora capo dello Stato Giuseppe Saragat. “Tito, dopo la Seconda guerra mondiale, si macchiò di terribili crimini contro l’umanità: le persecuzioni anti-italiane furono una vera pulizia etnica”, spiega il deputato, “Tutti coloro che si sono macchiati di questi crimini, anche se deceduti, non possono avere una simile onorificenza”. L’Unione Europea potrà mai avere una direzione comune? Ricordiamo che il giornalista Corrado Augias nel 2020 restituì la Legion d’onore alla Francia perché il presidente Emmanuel Macron la conferì anche al presidente egiziano al-Sisi: “Penso che serva un’armonizzazione europea”, risponde Rizzetto, “Gli interessi, anche solo economici degli Stati membri, non hanno però ancora permesso una normativa comune”. Sergio Mattarella un anno fa ha revocato per indegnità onorificenze che erano state conferite a vari cittadini russi, tra politici e oligarchi, dal primo ministro della Federazione russa Mikhail Mishustin Vladimirovich al Segretario di Stato Viktor Evtukhov Leonidovich. È stata un’iniziativa utile? “Credo che abbia fatto bene, le nostre posizioni sono state chiare fin dall’inizio”, riflette l’onorevole, “è stato un segnale molto forte”. L’opposizione si metterà di traverso a questo disegno di legge? “Mi auguro di sì”, chiude Rizzetto, “ma consideriamo che oggi quando si celebrano i martiri delle foibe si verificano ancora manifestazioni di negazionisti. Mi auguro che sia votato da tutti”. 

 

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