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Dalle dimissioni di D'Alema a Renzi in "versione Icaro": le conseguenze delle regionali

Al voto al voto. Si torna alle urne, almeno in Lazio e in Lombardia per la tornata delle regionali. Un voto di cui Pd, M5s e opposizione parlano ben poco, preferendo spostare l'attenzione su polemiche assortite. Forse, osservano i più con malizia, lo fanno perché temono una batosta elettorale. L'ennesima. Insomma, staremo a vedere. Probabile però che la "spallata al governo" che ipotizzavano le opposizioni soltanto qualche mese fa non si verifichi affatto, ragione per la quale, appunto, del voto in questione si parla poco. Ma quante volte, e come, il voto delle regionali ha influito sul governo nazionale? Questo l'approfondimento che vi proponiamo oggi: dalle dimissioni di Massimo D'Alema nel 2000 fino al trionfo di Matteo Renzi nel 2014, quel 40% che - paradosso - segnò nei fatti l'inizio della sua fine politica.

Vetrina: Andrea Tempestini presenta un argomento del giorno

Elezioni Regionali, quando hanno influito sul governo (o sul premier): qui l'approfondimento

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