Milano, lontano dalla Scala la musica è comunità: il collettivo rap e l'orchestra multietnica
Il cuore giovane della musica di Milano è lontano dalla Scala: in questa puntata della Piccola Mela, Costanza Cavalli l'ha trovato fuori dal centro e anche in posti inconsueti, come una palestra di pugilato, si tratta di "Voci di periferia" e l'Orchestra di via Padova. "Voci di periferia" è un'associazione culturale nata da un'idea del rapper Mattia Bottagisi, in arte "Anima". Si tratta di un collettivo di artisti che ha dato vita a uno spazio dove gli emergenti possono esibirsi e registrare la loro musica gratuitamente. Questo spazio si trova al "Mare culturale urbano", un centro di produzione artistica attivo nella zona ovest di Milano. Ci hanno raccontato tutto i due trascinatori del progetto, Anima e Roberto Mastroianni, in arte "Mas". Fra gli artisti del gruppo ce n'è anche uno, Matteo Tenconi, "T3k", che canta in dialetto milanese ispirandosi allo slang americano e anche alla tradizione della città, da Nanni Svanpa e Iannacci e Gaber. L'Orchestra di via Padova è una realtà multietnica, proprio come la strada che le dà il nome. È nata nel 2006 dall’incontro di musicisti professionisti: con tre album all’attivo, oggi è composta da 18 elementi che vengono da tutto il mondo, da Cuba al Marocco, dall’Estonia al Sud America fino all’Albania. Laboratorio di confronto e sperimentazione, l'orchestra crea un mix originale attraverso l'incrocio di tradizioni musicali diverse. Abbiamo intervistato il direttore artistico Massimo Latronico, chitarrista, e Ashanka Sen, originario dell'India, suonatore di sitar e ingegnere, è arrivato in Italia nel 1995.