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Regione Piemonte, istruzione e imprese fianco a fianco: il modello

Paola Natali intervista per Libero Tv Andrea Tronzano, assessore al Bilancio e alle Attività produttive di Regione Piemonte, e il caporedattore di Libero Sandro Iacometti. Parliamo di imprese e dei problemi attuali, dal caro energia alla burocrazia fino alla mancanza di forza lavoro: "L'Italia soffre la carenza di manodopera specializzata: devono essere fatti interventi con una collaborazione tra pubblico e privato e delle politiche sulla formazione e l'istruzione universitaria", sottolinea Iacometti. Il lavoro manuale è ancora malvisto, dalla manifattura orafa fino a quella tessile, quanto incide questo problema? Per fare un esempio, il Piemonte ha fatto un gran lavoro di ascolto delle aziende per capire come essere loro utile. "E anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha messo l'accento sul problema", aggiunge Iacometti, "c'è stato uno svilimento della cultura tecnica e si è trascurata la formazione di competenze specialistiche nel ciclo di studi post diploma". L'assessore è andato a Novara ha visitare l'azienda Memec al Novara Site Gm, fornitrice base di coloro che producono dispositivi per la microelettronica. "Pensiamo che le multinazionali possano essere un fattore di sviluppo molto importante per il territorio", dice l'assessore, "cerchiamo di investire in modo che la sede locale diventi strategica per la casa madre. Le famiglie devono prendere atto che ci sono mestieri importanti anche se non derivano da percorsi di studi evoluti: si può essere operai e un lavoro veramente importante. La nostra Regione interverrà molto su questo nei prossimi anni".   

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