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Inflazione, aumenti choc: dall'olio al pellet fino allo skipass. Scenari da incubo
L'inflazione continua a colpire numerosi settori dell’economia. Tra gli alimentari, i prodotti che fanno registrare i maggiori rincari sono l’olio (+56%), il burro (+42), lo zucchero (+36) e il riso, +30,6. La pasta segna un + 22,5. Non solo: anche i trasporti subiscono pesanti rincari: i voli internazionali segnano +113,2% in un anno, un record. E se l’andamento delle tariffe energetiche ha spinto molte famiglie a scegliere fonti alternative di gas per avere bollette meno pesanti, la strategia non sta dando i risultati sperati: i materiali per alimentare stufe e camini hanno infatti subìto pesanti aumenti. Secondo un’indagine del Codacons, si registra +175% per il pellet, +43,7% per la legna da ardere, +57% per il bioetanolo. Un litro di gasolio per il riscaldamento passa da 1,398 euro al litro del novembre 2021 agli attuali 1,849 euro, con un incremento del +32%. Permettersi una settimana bianca, poi, quest’anno è diventato davvero un lusso: a causa del caro energia, i costi aumentano dell’11% rispetto allo scorso anno. La spesa media procapite tra skipass, alloggio, servizi, consumazioni, ristoranti, sarà compresa tra i 1.400 e i 1.600 euro, trasporti esclusi.
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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