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Victoria Lomasko, la dissidente che racconta la Russia che Putin vuole nascondere

Nicoletta Orlandi Posti per questa nuova puntata di Art’è ha incontrato Victoria Lomasko, un’artista professionista russa, dissidente. Fa parte di un movimento globale che utilizza il disegno come strumento di cronaca e resistenza ed è considerata come la più importante artista sociale grafica russa.  Nata a Serpukhov, a 99 km a sud di Mosca, nel 1978, da marzo di quest’anno vive in Europa, dopo aver tentato fino all'ultimo di rimanere nel proprio paese per non interrompere il proprio ruolo di testimone. La Fondazione Brescia Musei, ospitandola in residenza, le ha dedicato una importante retrospettiva aperta nel complesso museale di Santa Giulia. La prima in assoluto in Italia che propone la ricerca artistica di Lomasko che permette di ricostruire in modo minuzioso la storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin che l’artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della “profonda Russia”, quella dei dimenticati e dei marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti. Il percorso espositivo si conclude con sono cinque incredibili lavori: monumentali pannelli accompagnati da un testo scritto da Victoria Lomasko ideati e realizzati negli atelier di Santa Giulia a Brescia.  “Le cinque opere resteranno all’interno del museo, perché sono state create per voi” ha annunciato l’artista durante la presentazione.

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