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Milano, Tom Porta e Gbl guitars: dai quartieri al resto del mondo

Milano è una città piena di cose preziose che sono spesso invisibili o stanno in posti insospettabili. Oggi "La Piccola Mela", la nostra rubrica dedicata al capoluogo lombardo, Costanza Cavalli è andata a stanare due personaggi che, in modi diversi e in luoghi inconsueti, fanno arte e suscitano passioni: Carlo Landini, proprietario del negozio di chitarre Gbl guitars, nel cuore di Nolo, e il pittore Tom Porta, nel’ex fabbrica di ceramiche Richard Ginori nel quartiere Ortica. Il negozio Gbl Guitars, in via Varanini, è vissuto come un club di amici e nell’arco di quasi quarant’anni è diventato punto di riferimento per musicisti, appassionati e collezionisti di strumenti pregiati come non ne esistono in Italia e nemmeno in Europa. Le collezioni di Tom Porta spaziano da scene belliche delle due guerre mondiali, a metropoli ritratte abbandonate e in rovina, Milano per prima, e all’immobile estetica del Giappone ottocentesco, rivelando nei suoi dipinti il valore simbolico della storia, che sia passata o ipoteticamente futura. Inserito nei cataloghi di Sotheby’s e Chriestie’s e presente nella classifica dei primi 100 artisti italiani, Porta ha creato il suo studio in uno dei loft ricavati dai capannoni dismessi dell’ex fabbrica della Richard Ginori, un enorme isolato di archeologia industriale in via Tucidide, alla periferia est di Milano.

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