Reddito di cittadinanza, Inps e sindacati all'attacco. Ma il governo...
Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, difende il reddito di cittadinanza e ribadisce, dati alla mano, che è una misura che "non incentiva a stare sul divano". Il numero uno dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, di fatto l'inventore della misura più criticata dagli italiani, spiega come sia stato fondamentale durante la pandemia. "Senza la misura resterebbe solo la Caritas, ricordiamoci che oggi viene dato per due terzi a persone che non possono lavorare". Nonostante ciò le distorsioni sulla sua applicazione sono in costante aumento, a dimostrazione della criticità della legge. E che il reddito di cittadinanza continui a far discutere, soprattutto ora che il governo insiste nel dire che sarà rimodulato, lo dimostra la posizione del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, secondo il quale uno dei motivi per cui i percettori rifiutano i lavori proposti sarebbero le proposte da fame, sia per condizioni di lavoro sia di salario: "Qualcuno non avrà voglia di rinunciare al reddito, ma sono molti quelli che lamentano proposte di salario indecente". Quindi il lavoro c'è, forse manca lo spirito di adattamento.