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Vitamina B9, il legame con il rischio-demenza: lo studio e i cibi che ci proteggono
La vitamina B9, nota anche come acido folico, folato e folacina è una delle vitamine del gruppo B che aiutano a rendere sani i globuli rossi. Si somministra comunemente alle donne in gravidanza ma recenti ricerche hanno indicato che coloro che hanno livelli più bassi di B9 sono più a rischio di sviluppare demenza in età avanzata. Lo studio ha raccolto i dati di 27.000 israeliani di età compresa tra i 60 e i 75 anni che non avevano una diagnosi di demenza. È stato scoperto che quelli con una carenza di folati avevano un rischio aumentato di 1,68 volte di sviluppare demenza. Tale mancanza infatti può causare la riduzione dell'ippocampo del cervello e questo restringimento provoca demenza e perdita di memoria. Ma quali sono i sintomi rivelatori di una mancanza di B9? Estrema stanchezza; parestesia ovvero alterazione della sensibilità della pelle; lingua dolorante e rossa; visione disturbata; persino depressione e confusione. La buona notizia è che si può sopperire alla carenza di folati con una dieta ricca di verdure con foglie di colore verde scuro, legumi, uova, avocado, semi di girasole, frutta e cereali integrali.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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