Fiori, ecco quali usare in cucina: i migliori alleati per benessere e salute
Dalla camomilla al crisantemi, dalla lavanda al coriandolo, dal girasole al garofano: l’uso in cucina dei fiori risale a migliaia di anni fa - dalla civiltà cinese a quella romana alla greca - ma negli ultimi tempi, l’utilizzo e il consumo di fiori eduli è diventata la nuova frontiera del cibo salutare. Esistono in natura più di 50 specie differenti di fiori da mangiare. Alcuni li consumiamo anche quotidianamente nella cucina tradizionale; è il caso di carciofi, fiori di zucca, cavolfiori; o dei pistilli di zafferano, della malva e della camomilla. Dal punto di vista nutrizionale, presentano pochissimi grassi e molte sostanze nutritive come proteine, vitamine A e C e minerali. Ma il loro punto di forza è la grande quantità di antiossidanti presenti, grazie al contenuto di flavonoidi e carotenoidi che ne determinano il colore. In particolare le viole, i crisantemi e i garofani sono ricchi di potassio. È proprio il caso di dire: la bellezza ci salverà.