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Meteo, infarto e ictus: l'impatto segreto, come (e quanto) nuoce alla nostra salute

Il meteo influenza l'umore, ma anche il benessere fisico. Il nostro corpo in caso di vento, di caldo, di bassa pressione si comporta come se fosse sotto attacco e produce i cosiddetti riflessi di lotta o di fuga. Il vento ad esempio scatena le emicranie: lo hanno dimostrato gli scienziati dell'Università di Calgary in Canada esaminando i legami tra chi soffre di forti mal di testa e il verificarsi dei venti "Chinook”.  Un team dell'Università di Aberdeen ha scoperto che il tempo piovoso rende più difficile, per chi è a dieta, perdere peso. Il clima più caldo aumenta invece il rischio di suicidio: il British Institute of Psychiatry  ha riscontrato un aumento del 3,8% dei casi per ogni aumento di 1°C della temperatura media superiore a 18°C. Il freddo infine è pericoloso per il cuore. Si stima che circa 20 mila persone muoiano ogni anno nel Regno Unito a causa di ictus e attacchi cardiaci legati a un drastico calo della temperatura. Il freddo del resto fa lavorare di più il cuore perché è necessario più ossigeno per mantenere il calore corporeo. Ciò può portare un infarto a persone vulnerabili come gli anziani. 

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