Panettone o pandoro? Conta l'etichetta: ecco come leggerla e a quali ingredienti stare attenti
Pandoro o panettone? Che siano classici o farciti, con o senza canditi, prima di acquistarli è importante leggere l’etichetta. Sia il panettone, nato, secondo la leggenda, dalle mani di un garzone in una panetteria a Milano, che il pandoro dalla classica forma a stella allungata creata dal pittore veronese Angelo Dall’Oca Bianca, sono ottenuti per fermentazione naturale di lievito da pasta acida. Proporzioni e materie prime sono regolate per legge e ingredienti principali sono farina, zucchero, uova di categoria A, burro, lievito e sale per entrambi. Poi, con uvetta, canditi e vanillina ognuno prende la sua strada. In ogni caso, per comprare quello giusto sull’etichetta bisogna leggere “lievitazione naturale”, burro e uova fresche. State alla larga dal dolce se leggete ovo prodotti, grassi vegetali e se hanno una scadenza lontana. Se avete tempo, ma soprattutto pazienza, potreste cimentarvi voi stessi a prepararli in casa. E se proprio non ce la fate, c’è sempre il pasticciere di fiducia.