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Pietro Senaldi, l'analisi del sondaggio Swg: "Perché i vaccinati odiano i no-vax e non sono corrisposti"

L'Italia è divisa in due fazioni in guerra tra loro: i vaccinati e i no vax. Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi parla dell'ultimo sondaggio di Swg. "Potrebbe sembrare sorpendente", inizia Senaldi, "ma malgrado se ne stia tranquillo un vaccinato su due ha dei sentimenti di esasperazione, di disgusto, di odio nei confronti dei non vaccinati. Viceversa i no vax, una parte di loro, sfoga la rabbia in piazza ma solo l'11% dei non vaccinati odia i vaccinati. Il resto dice vabbè, ognuno si fa i fatti suoi". "Cosa vuol dire?", prosegue il direttore "che i vaccinati sono più aggressivi e non vaccinati sono più buoni e tolleranti?". "La spiegazione", puntualizza Senaldi, "è diversa". E spiega: "Chi si vaccina lo fa ovviamente per sé, per tutelarsi, ma la vaccinazione è anche un gesto sociale affinché tutto il Paese esca da questa pandemia e quindi io mi assumo anche i rischi, piccoli, del vaccino per preservare me stesso e far uscire il Paese dalla pandemia. I non vaccinati si bastano: non credono a nulla, non credono alla scienza, non credono ai medici, non credono ai numeri. Credono soltanto alla loro paura e alla loro rigidità". "Bastandosi", conclude Senaldi, "ed essendo un universo chiuso non provano alcun sentimento. Quindi neanche i sentimenti negativi come l'odio".

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