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Manovra, Massimiliano Romeo a Fausto Carioti: "Tagliare le tasse agli autonomi, dobbiamo aiutarli"

Nella finanziaria all'esame del Parlamento ci sono otto miliardi di euro che dovranno essere spesi per tagliare le tasse. Ma quali tasse tagliare? Ancora non è stato deciso: dovranno deciderlo nei prossimi giorni le forze della maggioranza. A questo proposito Fausto Carioti, vice direttore di Libero, intervista Massimiliano Romeo che è presidente dei senatori della Lega e gli chiede come intendono usare gli otto miliardi e quali tasse vogliono tagliare. "Il tema più urgente", risponde Romeo, "visto che la situazione sta precipitando, è che una parte di risorse sia dirottata per sterilizzare questi aumenti sulle bollette di gas e luce che stanno mettendo in difficoltà famiglie e imprese: gli aumenti", spiega il senatore, "sono sempre più alti e abbiamo dei casi negli ultimi giorni che testimoniano una situazione in certi casi addirittura drammatica con attività che hanno dovuto chiudere". "Questo è un primo ragionamento che va assolutamente fatto. Poi", prosegue Romeo, "come Lega noi abbiamo in mente un'idea molto chiara per aiutare i lavoratori autonomi e le partite Iva  che sono quelle che la Cgia di Mestre ci dice abbiano sofferto maggiormente la crisi economica con la pandemia. Il nostro obiettivo è poi quello di portare la flat tax al 15%, da 65 a 100mila euro di fatturato. Altro obiettivo è quello di togliere l'Irap ai lavoratori autonomi, partite Iva, soprattutto ai piccoli e medi che hanno pagato di più". Fausto Carioti parla poi del reddito di cittadinanza che è stato confermato e rifinanziato. "Questo vuol dire che la battaglia non potrà essere fatta più per cancellarlo, ma per riformarlo. Come proponete di cambiarlo?", chiede il vice direttore a Romeo. Il presidente dei leghisti risponde: "Quello che abbiamo sottolineato è il fatto che occorre intervenire affinché il reddito diventi davvero lo strumento come ci era stato prospettato all'inizio per fare in modo che venga trovata occupazione e che non sia una misura prettamente assistenziale come purtroppo si è rivelata essere. Quindi", continua il senatore, "qui bisogna incidere anche valutando - ed è quello su cui insistiamo - maggiori controlli, il fatto che debba funzionare il sistema che consente di trovare posti di lavoro. Quindi regole più strette e", conclude Romeo, "una valutazione sulle risorse alla luce dei grossi problemi che tutto il Paese ha".

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